Questa particolare razza fu originata dall’incrocio tra il “Bulldog” e l’ ”Old English Terrier”. La razza in Inghilterra fu impiegata per tantissimi anni nei combattimenti. La costruzione del cane era perfetta per questo tipo di attività. Intorno al 1930, un gruppo di amatori, tutti residenti nello Staffordshire , si riunirono e compilarono lo standard di razza. La razza è molto più antica, frutto degli incroci che gli allevatori iniziarono dal XVIII secolo a fare tra i vecchi Bulldog agili e diverse varietà di Terrier , tra i quali i famosi White Terriers di allora. Lo scopo di questi incroci era quello di creare cani fortissimi e coraggiosi come i Bulldog, ma agili, veloci, reattivi, intuitivi, travolgenti come i Terriers, da utilizzare nei combattimenti tra cani e contro altri avversari quali il tasso , oltre che nella cattura in un tempo determinato del maggior numero di topi. Nel 1935 venne fondato lo Staffordshire Bull Terrier Club , riconosciuto dal Kennel Club inglese e la razza venne portata in competizioni canine di bellezza.
Nel 1939 il Kennel Club concesse anche il Challenge Certificate, ossia la possibilità per i soggetti ritenuti idonei, di essere proclamati Campione Inglese. Da quel momento lo Staffordshire Bull Terrier ha conosciuto un lento ma costante incremento della sua popolarità, fino a raggiungere le 6000 iscrizioni annue ai Libri delle Origini inglesi. In Italia, dopo un avvio un po' stentato, dalla fine degli anni 70' del XX secolo, la razza ha conosciuto un incremento di presenze non sconvolgente ma costante ed oggi è allevata ad ottimi livelli e vede un notevole incremento delle iscrizioni ai Libri Genealogici, che sono state 97 nel 1997 e 140 nel 1998, da allora e' stato un continuo incremento , straordinario come numeri dato che nel 2021 contiamo circa 1800 registrazioni .
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